Percorsi della conoscenza” di Carta Calenella. Recensione di Lucia Lopriore

Archeologia salvata e archeologia dimenticata è il tema affrontato da Grazia Savino e Domenico Sergio Antonacci, con focus su San Giovanni Rotondo e sulla carta archeologica. Il saggio di Giuseppe Soccio parla del Gargano e del demanio di uso civico, mentre Paolo Villani pone l’attenzione sulla Dolina Pozzatina e sulla biodiversità. 

Francesco Violante accenna al Gargano Medievale con note storiche e bibliografiche, mentre Saverio Russo fa una ricognizione sulla storiografia sul Gargano in età moderna, in particolare dal 1980 ad oggi. 

Michele Eugenio Di Carlo relaziona sul comprensorio di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale tra Settecento e Ottocento, parlando anche dei principi Imperiale. Dei dialetti garganici parla Mariantonietta Di Sabato evidenziandone le peculiarità e le diversità nella semantica. 

Sulla flora della necropoli di Monte Pucci si sofferma Daniele Bonsanto, mentre Lucrezia Cilenti parla delle specie aliene nelle lagune del Gargano, tra opportunità e rischi per la Biodiversità.

Sul profilo di alcuni personaggi del luogo, come l’internazionalista Carmelo Palladino e sul movimento anarchico di Capitanata relaziona Leonarda Crisetti, parlando dell’infanzia, dell’adolescenza e del contesto storico, sociale, economico e culturale del Gargano, delle esperienze napoletane di Palladino, della crisi della prospettiva rivoluzionaria, delle Caste e delle disuguaglianze per giungere al movimento anarchico in Puglia e nel Gargano. 

Interessante il saggio di Claudia Zilletti su “Strategie traduttive a confronto: Through the Heel of Italy (1927) di Katharine Putnam Hooker fra trasfigurazione e adattamento”.

Salvatore Ritrovato, infine, trae le conclusioni: “Che il Gargano non sia solo un promontorio ma anche un luogo dell’anima è un’acquisizione recente, e può senz’altro confermarlo il presente volume, con i suoi diciassette contributi (che rappresentano solo una parte delle relazioni presentate nella giornata del 18 giugno). Tanto basta, però, per iniziare.  (…) Qualcosa si è messo in moto. Inutile cercare subito il fil rouge, quello che conta è lo scenario: siamo come nella platea di un teatro che si apre al pubblico e coglie gli attori, tutti di provata serietà e passione professionale, intenti a provare la parte di una pièce che sta mettendo insieme i suoi pezzi, e chi recita la scena di un atto, chi quella di un altro atto. Nessuno recita a soggetto, l’impegno è grande. Lo spettatore coglierà a brandelli la trama di una storia che si sta costruendo, e anche se non apparirà immediatamente chiara possiamo giurare che essa c’è”. 

A noi non resta altro che congratularci con i promotori e con i relatori delle dissertazioni di Carta Calenella, augurando loro buon lavoro e proficuo proseguimento degli studi e delle  ricerche interdisciplinari. Una cosa è certa: stanno riportando la Montagna del Sole all’attenzione di tutti.

Lucia Lopriore

Ebook scaricabile on line al costo di 5 euro al seguente link:

https://www.vglobale.it/2022/04/28/percorsi-della-conoscenza/

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